Non ricordo perché da bambina ho scelto proprio il pianoforte, a volte non si riesce a trovare un motivo, senti solo che, lì, c’è qualcosa che fa per te.

Ho avuto la fortuna di essermi sempre sentita profondamente attratta da questo strumento così affasciante, completo, maestoso ed esteticamente elegantissimo. La considero una fortuna perché la strada che vedi segnata davanti a te, diventa terreno di realizzazione di quello che sei. Pianista sì, ma soprattuto persona che ricerca e onora tutto ciò che amplifica le nostre emozioni: in questo senso il pianoforte diventa “strumento” di vita.

Dopo aver completato gli studi presso il Conservatorio di Brescia diplomandomi in Pianoforte e, successivamente, in Didattica della Musica, ho cercato il giusto equilibrio tra l’attività lavorativa dell’insegnamento musicale e quella professionale. I due ambiti, per me, non sono in conflitto, anzi, si alimentano reciprocamente.
Mi sento nutrita nel trasmettere la mia passione a chi si lascia guidare nell’apprendimento strumentale che ci dimostra che ogni piccolo passo è una grande conquista personale. Questa linfa, allo stesso modo, aumenta in me la necessità di coltivare la pratica strumentale e ogni volta che vedo i progressi, frutto di costanza e impegno, mi ricordo che le più belle soddisfazioni vengono solo dal dare valore non al risultato ma al lavoro stesso.

Ecco che, ora, mi sento pronta a essere una guida nell’affascinante mondo delle atmosfere musicali che ci traghetta verso il nostro mondo interiore.